Senza mai sapere cosa succederà
Il bello di questo viaggio è che non sai mai cosa aspettarti, tutto può essere stravolto da un momento all’altro. Ci svegliamo normalmente, facciamo colazione, e ci mettiamo in marcia direzione Nord verso la città finlandese di Oulu. Siamo ancora emozionati dal fantastico incontro del giorno prima con Benjam e gli scoiattoli volanti, quando ci arriva una telefonata da un numero finlandese che non abbiamo salvato in rubrica.
E’ Pekka Veteläinen, a cui avevamo scritto una e-mail qualche giorno prima su consiglio del nostro amico Fabrizio Carbone. In poche parole ci dice che è felice di incontrarci a Kuusamo il giorno successivo.
Vedete come è facile stravolgere le giornate? Deviamo subito verso Est, pronti a guidare tutto il giorno per spostarci a Kuusamo, consapevoli che questa è la nostra unica e ultima possibilità di vedere gli orsi. Mentre stiamo ancora guidando Pekka ci comunica via e-mail le coordinate del punto di ritrovo e l’orario: le 18:00 del giorno successivo, a pochi Km dal confine Russo.
Abbiamo quindi tutto il tempo di arrivare a Kuusamo, dove passeremo la notte lungo un lago, e prepararci per l’incontro del giorno dopo.
Verso il confine Russo
Non ci piace arrivare in ritardo agli appuntamenti, quindi alle 16:00 ci mettiamo già alla guida per raggiungere le coordinate che ci ha indicato Pekka. Il posto dista 45 Km da Kuusamo verso Est, praticamente a meno di 2 Km dal confine Russo. Ormai abbiamo capito che in Finlandia le strade secondarie sono per lo più sterrate, e spesso con il nostro mezzo siamo costretti a procedere a 30 Km/h. Difatti, impieghiamo oltre un ora per raggiungere il posto.
Qui incontriamo Pekka, con cui raggiungiamo a piedi il punto di osservazione. Ciò che ci aspetta è fantastico: entriamo in una casetta di legno e ci sediamo di fronte a questa vetrata che ci permette di vedere senza essere visti. Abbiamo una visuale surreale verso il tramonto con un piccolo laghetto circondato dal foresta.
Vivere un documentario
Trovarsi dietro a questa immersa vetrata nella natura da quella sensazione di guardare un documentario, consapevoli però che è la realtà, che tutto accade a pochi metri da noi. Con l’avvicinarsi del tramonto sempre più animali iniziano a farsi vedere: inizialmente solo decine e decine di gabbiani, poi entra in scena un’aquila di mare. È l’aquila più grande in Europa, supera di pochi centimetri l’apertura alare di quella reale. Subito da l’impressione di essere il comandante del cielo, con il suo arrivo scaccia tutti i gabbiani che stavano creando un coro assordante. Non avevamo mai visto un aquila così da vicino, e già abbiamo i brividi.
Dopo circa 2 ore intravediamo una sagoma nella penombra del bosco. Ed esce subito allo scoperto nel prato, senza paura: un grande orso di 7 anni e almeno 300 Kg. Restiamo senza parole. Ci limitiamo a guardare e fotografare.
Da questo momento in poi inizia il delirio: sempre più aquile iniziano a volare davanti a noi, e si alterna il passaggio degli orsi. Arriva un maschio più giovane, di solo 1 anno, e si nota subito la sua incertezza rispetto agli esemplari più anziani. Questo giovane esemplare non conosce questo posto e annusa continuamente l’aria avanzando lentamente, avvertendo la nostra presenza.
Il momento più emozionante dell’intera serata (come se non bastassero le emozioni fino ad ora) è quando, a passo spedito, arriva mamma orsa con 3 piccoli al seguito. Mai avremmo immaginato di assistere ad una scena del genere nella nostra vita. Non riusciamo a pensare a nulla, se non ad ammirare tutto questo.
Mentre i piccoli giocano tra di loro, torna il primo maschio e successivamente ne arriva un altro. Questi sono un pericolo per i cuccioli perché il maschio tende a ucciderli per avere la possibilità di accoppiarsi nuovamente. Però è troppo tardi per l’accoppiamento, quindi Pekka ci assicura che il maschio non ha realmente intenzione di ucciderli. Ma comunque i piccoli si arrampicano velocemente sull’albero più vicino e stanno ad aspettare che i maschi se ne vadano. Il meraviglioso istinto materno salta immediatamente ai nostri occhi, la mamma infatti rimane ai piedi dell’albero a difenderli, tenendo lontano gli altri orsi.
Il tempo vola
Incredibile come il tempo voli restando semplicemente ad ammirare la grandezza e la bellezza della natura. Pensate che solo questa scena dei cuccioli è durata più di un ora. Però abbiamo avuto la sensazione che tutto sia durato pochissimo.
In totale abbiamo visto 11 orsi diversi che a più riprese sono comparsi in scena e 6 aquile di mare. Restiamo nel punto di osservazione fino alle 23:00, quando tutti gli orsi sembrano essersene andati.
Seguiamo Pekka fino a casa sua, dove passiamo la notte. Sapendo che la mattina successiva potremo parlare a lungo con lui che gli orsi della Finlandia li conosce benissimo.