Quale modo migliore di festeggiare due mesi di viaggio?
Senza averlo pianificato, ci siamo ritrovati a festeggiare i primi due mesi di viaggio proprio a Capo Nord, nel punto più distante da casa che raggiungeremo in questo viaggio. Gli ultimi giorni abbiamo corso molto più di quanto facciamo normalmente, principalmente a causa della preoccupazione per il meteo. Considerando che manca ancora moltissima strada per attraversare la Norvegia, non vogliamo correre il rischio di trovarci quassù quando inizierà a fare freddo.
Nei due giorni prima dell’arrivo a Capo Nord abbiamo incontrato prima Simone e Martina (Alongtheway_ms), che stanno viaggiando in camper salendo anche loro dall’Est Europa come noi, e poi Giulia e Tobia, che hanno risalito la Norvegia in auto e ora si preparano a scendere attraverso la Finlandia. Tutti partiti molto tempo fa, tutti senza un preciso programma di viaggio, e ora tutti assieme nello stesso posto. Il destino certe volte è curioso…
Capo Nord, trappola per turisti?
Eravamo molto spaventati da questa tappa del nostro viaggio. Leggendo in internet trovavamo moltissime informazioni contrastanti sui prezzi d’accesso. Da come avevamo capito, sembrava che il tunnel di 7 km che permette di accedere all’isola costasse ben 60€! Sembrava poi che anche l’accesso a Capo Nord fosse a pagamento, dovendo pagare circa altri 60€.
120€ solo per accedere a questa meta simbolica erano decisamente troppi, e inizialmente avevamo quindi deciso di non andarci. Grazie all’incontro con Giulia e Tobia abbiamo invece scoperto che il tunnel non è a pagamento (e non capiamo perché quindi in internet vengano riportate queste informazioni errate) e che si paga solo il parcheggio a Capo Nord.
Molto più semplice così allora! Basta parcheggiare un po’ di km prima del parcheggio a pagamento e si riesce comodamente a raggiungere Capo Nord a piedi o in bici! E così siamo riusciti a celebrare i primi due mesi di viaggio a Capo Nord, riuscendo a non pagare nemmeno 1€ per arrivarci, in una bellissima e calda giornata di sole!
Ultimo periodo trascorso in Finlandia
Rispetto alla prima parte del nostro viaggio, che ha attraversato molti stati dell’Est Europa, arrivati in Finlandia ci siamo davvero resi conto della vastità di questo territorio. Qui regna la natura.
Di sicuro non dimenticheremo mai la famiglia di tedeschi che abbiamo incontrato lungo il mare vicino ad Helsinki, che viaggiavano da mesi con una bambina piccolissima in un piccolo van allestito da loro. Ci hanno dato proprio l’idea della famiglia semplice, che riesce a vivere con pochissimo, facendo ciò che li rende felici.
A Lapua poi abbiamo avuto l’inaspettato incontro con Benjam, l’uomo degli scoiattoli volanti, che ci ha fatto vivere una straordinaria giornta nella foresta alla ricerca di questi piccoli e rari animaletti.
A Kuusamo invece siamo rimasti a bocca aperta davanti alla grandezza della natura, dove grazie a Pekka siamo riusciti a vedere 11 orsi e 6 aquile nello stesso posto, nella stessa sera.
Un po’ ci dispiace non avere passato più tempo in Finlandia, però la preoccupazione per l’arrivo del freddo ci ha spinto a correre un po’ di più, in modo da riuscire a goderci la Norvegia prima della neve.
Due mesi di convivenza 24 ore su 24
L’impresa più difficile di questi due mesi è stata la convivenza 24 ore su 24 in uno spazio così piccolo! In una normale vita di coppia ci si vede poche ore al giorno, in una casa o in un appartamento. Trovarsi a vivere in 5 mq assieme per ogni minuto del giorno per mesi non è una cosa così semplice.
Inevitabili i momenti in cui si esplode e si scappa a camminare nel bosco da soli. Per fortuna appunto c’è la natura: siamo convinti che una camminata in mezzo al bosco serva di più di qualsiasi cosa per ritrovare l’equilibrio interiore e la pace. Forse il segreto è proprio questo: vivere in modo leggero, scherzando e ridendo tanto, e quando qualcosa non va farsi una bella camminata nel bosco.