Fredda mattina di Agosto
Nonostante sia il 6 Agosto questa mattina ci siamo svegliati con 8°C, vento freddo e pioggia. L’estate in Finlandia normalmente è così, ma quest’estate fino ad ora è stata anomala. Molto caldo e siccità, tanto che alla tipica domanda “Come va con le zanzare?” rispondiamo con “Sono pochissime, è peggio in Pianura Padana” .
Da Seinäjoki, dove abbiamo passato le ultime notti, ci spostiamo nella vicina cittadina di Lapua, dove ci aspetta Benjam Pöntinen. Non sappiamo ancora molto di lui, e non sappiamo cosa aspettarci da questa giornata. Abbiamo appuntamento alle 10:00 alla stazione ABC di Lapua: conosciamo bene queste stazioni di servizio, visto che sono l’unico posto dove riusciamo trovare acqua potabile e dare una pulita ai vetri, il tutto gratuitamente. Arriviamo qualche minuto in anticipo, e approfittiamo quindi per caricare acqua nel serbatoio del van. Proprio in questo momento si avvicina un signore sorridente che subito ci da la mano: “Hi, i’m Benjam!”
Non ci aspettavamo un incontro così, e già da subito abbiamo sentito una grande energia positiva. Ormai ci viene naturale capire già dai primi istanti se una persona fa al caso nostro o no.
Tra foto e racconti alla stazione di servizio
Vista la pioggia ci ripariamo all’interno della stazione di servizio, dove subito ci regala un suo libro fotografico che iniziamo curiosi a sfogliare assieme. Ci limitiamo a guardare le fotografie mentre lui ci racconta gli avvenimenti principali della sua vita, del suo grande amore per la natura, della sua passione per la fotografia che porta avanti da sempre. Nella prima pagina del libro c’è una foto di lui da giovane, in bici, a petto nudo, con un carretto colmo di attrezzatura.
Ogni volta che conosciamo qualcuno che ha viaggiato in bici siamo felicissimi: dopo la nostra esperienza in bici “dal Piave ai Sibillini” sentiamo subito di avere molti aspetti in comune. Lui però ci ha battuto alla grande: fino ai suoi 35 anni, quando ha acquistato la prima auto, si è sempre spostato in bici!
Continuiamo a chiacchierare per molto di qualsiasi cosa ci passi per la testa, dalla storia della Finlandia, ai cambiamenti climatici, alle differenze tra Italia e qui. Fino a quando ci stupisce una sua richiesta: “Posso portarvi negli uffici di un giornale locale per farvi intervistare?” Noi in realtà siamo venuti qui per conoscere ed intervistare lui, ma non ci opponiamo a questa richiesta.
Dopo l’intervista, Benjam ci accompagna al centro culturale di Lapua, un luogo bellissimo di cui giustamente va molto fiero. C’è un museo, una libreria, una mostra di fotografia, un ristorante. Ci offre persino il pranzo, mentre continuiamo a fare mille domende incuriositi da tutto.
Nella foresta alla ricerca degli scoiattoli
Dopo pranzo ci propone una cosa del tutto inaspettata: “Vi va di fare un giro nella foresta a cercare gli scoiattoli volanti?” Impossibile rifiutare una proposta del genere! Crediamo che nessuno in Finlandia li conosca meglio di lui, che ha dedicato gran parte della sua vita a studiarli e fotografarli. E poi la Finlandia è l’unico posto in Europa in cui si possono vedere gli scoiattoli volanti in natura!
Come tutti gli animali liberi, vederli non è per nulla facile e richiede molto tempo e molta pazienza. Passiamo tutto il pomeriggio a camminare nella foresta, andando ad ispezionare tutte le tane che Benjam conosce. Le femmine e i piccoli degli scoiattoli volanti vivono infatti all’interno degli alberi, nelle cavità scavate dai picchi. Benjam però ha costruito diversi nidi semplicemente utilizzando un tronco di legno scavato in modo analogo a quanto farebbe un picchio e li appende agli alberi nei punti migliori: alberi robusti e alti su cui gli scoiattoli possano arrampicarsi per poi spiccare il volo.
Ci racconta anche un piccolo segreto del mestiere: il foro d’ingresso deve avere delle dimensioni precise in modo da far entrare gli scoiattoli ma non i loro predatori.
La pazienza ripagata
Proprio quando ormai stavamo per perdere le speranze di vederli, dopo ore di camminata nella foresta, succede la magia. Benjam guarda all’interno dell’ennesima tana, si gira verso di noi, e con una gioia infinita nel volto ci dici: “We’ve found them! – Li abbiamo trovati!”
Non ci sono parole per descrivere la felicità di questo momento. Questa foto non è una semplice foto. Questa foto significa ore di cammino. Significa pazienza. Significa vivere la natura come è giusto che vada vissuta: in modo silenzioso, camminando in punta di piedi, limitandosi ad ammirarne l’infinita bellezza.
Ora possiamo ritornare al van felici. Ma la giornata non finisce qui. Benjam, con un sorriso ancora più grande, ci propone: “Vi va di venirli a vedere volare questa notte?”
Scopriamo infatti che gli scoiattoli volanti escono dalla tana circa mezz’ora dopo il tramonto per arrampicarsi fino alla cima dell’albero in cui si trova la tana e spiccare il volo. Ovviamente non è una missione dal successo garantito. Ma semplicemente ora che abbiamo trovato una tana abitata c’è la possibilità di riuscire a vederli volare. Ovviamente accettiamo.
In volo libero
Poco prima del tramonto ci ritroviamo quindi con Benjam, che ci porta in auto fino al punto più vicino alla tana. Durante il tragitto in auto la natura ci sorprende ancora con un tramonto spettacolare, da brividi.
Camminiamo fino alla tana, ci sediamo ad una decina di metri di distanza, ed aspettiamo in un silenzio quasi religioso. Benjam controlla periodicamente l’orologio.
Il sole è tramontato, ma bisogna aspettare ancora. Ora ci sono diverse zanzare, ma non ci importa. Restiamo fermi a guardare il piccolo foro della tana. Benjam guarda nuovamente l’orologio e ci sussurra semplicemente “Now! – Adesso!”. Dopo nemmeno un minuto, un musetto sbuca dalla tana. Si guarda un attimo attorno, e poi inizia ad arrampicarsi sull’albero!
C’è pochissima luce, e dopo poco non riusciamo più a vederlo: Ma sta ancora salendo verso la cima dell’albero. Abbiamo le macchine fotografiche puntate verso il cielo in modo da tentare di immortalare il momento in cui spiccherà il volo, ma con la poca luce e non potendo prevedere in che direzione volerà è una impresa difficile.
Eccolo, ha spiccato il volo!! Siamo riusciti a vedere questa piccola sagoma 30 metri sopra di noi buttarsi nel vuoto planando verso un altro albero. Come ci aspettavamo, non siamo riusciti a fotografarlo.
Ma ci riteniamo davvero felicissimi dell’enorme privilegio che abbiamo avuto ad assistere ad un momento magico come questo.
Ora lo scoiattolo continua a volare da un albero all’altro alla ricerca di cibo, ma ritrovarlo è impossibile. Torniamo a casa, con un sorriso indescrivibile.