Lituania, Lettonia ed Estonia
Tre Paesi entrati nel UE da non moltissimo tempo, con una grande storia di conquiste ed invasioni da Stati vicini. Tre Stati di piccole dimensioni che ci ricordiamo i nomi a memoria in sequenza, quasi come fossero uno solo. Le differenze tra loro però ci sono, tra cui la lingua.
Parliamo di Lituania, Lettonia ed Estonia.
Lago in Lituanina
Dalla Polonia raggiungiamo la Lituania attraverso una delle due due strade principali che si possono percorrere: quella che collega Augustów (Polonia) ad Alytus (Lituania). Decidiamo di trascorrere alcuni giorni sulle sponde di due laghetti a Birštonas, per conoscere meglio questa piccola zona che ha attirato la nostra attenzione. Infatti abbiamo capito che preferiamo fermarci più a lungo in un posto per conoscerlo, girare in bici, visitare le cittadine vicine, tentare di avvistare qualche animale o farci raccontare storie da persone del luogo. Spostarsi ogni giorno diventa stancante.
Questi due laghi balneabili sono quindi il posto perfetto per fermarsi un po’ di giorni. Tutta l’area è tenuta benissimo, i laghi hanno pure pontili per tuffarsi e scalette per uscire più facilmente dall’acqua. C’è poi una bel percorso che si addentra nel bosco, con moltissimi punti in cui è possibile accendere il fuoco, per poi continuare lungo il fiume fino a Birštonas, caratteristico paese famoso per le terme. Nel parco del paese troviamo persino una casetta con una fonte di acqua termale da bere: farà anche bene alla salute, ma il gusto fa proprio schifo!
Tutto questo parco, come molti altri che abbiamo incontrato dalla Slovacchia fino a qui, è finanziato dall’Unione Europea. Questo ci fa un po’ riflettere, perché in Italia non vediamo così spesso aree naturali, parchi, boschi in cui vivere all’aperto realizzati con i fondi dell’Unione Europea. E questo non perché l’Unione Europea non finanzi anche l’Italia, ma semplicemente perché i soldi vengono utilizzati in altri modi.
Fiume in Lettonia
Dopo questa bella sosta ci spostiamo direttamente in Lettonia: qui le distanze tra uno Stato e l’altro sono brevi, e appunto preferiamo stare fermi di più quando troviamo un bel posto e poi spostarci anche di 200 km quando ci mettiamo in marcia.
Arriviamo a Mazmežotne, in Lettonia, dove troviamo un bellissimo posto lungo un fiume. Qui non c’è nessuna struttura particolare, ma l’acqua è bella e calda. Infatti il posto è frequentatissimo da famiglie con bambini piccoli che passano le lunghe serate rilassandosi all’aria aperta: qui il sole inizia a tramontare davvero tardi, fino alle 23:00 c’è ancora molta luce!
Notiamo un altra cosa curiosa: in tutti questi giorni di viaggio abbiamo sempre cercato di trovare posti dove fermarci che fossero vicino al mare, a fiumi o a laghi. Non perché ci servisse l’acqua, ma proprio per il senso di tranquillità e di contatto con la natura che ci da. Sensazione opposta a quella che proviamo quando ci avviciniamo ad una città, anche solo durante gli spostamenti da una sosta all’altra.
Anche qui restiamo fermi diversi giorni, consapevoli del fatto che la tappa successiva sarà già in Estonia.
Mare in Estonia
Avete mai pensato ad un hotel con una vista favolosa del tramonto sul mare? Ecco, questa sosta in Estonia, vicino a Tahkuranna, per noi è stata così. Abbiamo parcheggiato il van a neanche 10 metri dal Mar Baltico circondati dal sole, che tramonta in mezzo al mare per poi risalire qualche ora più tardi. Non c’è mai veramente buio.
In questi giorni al mare in Estonia ci decidiamo finalmente a prenotare il traghetto per la Finlandia. Probabilmente avremmo speso meno prenotandolo qualche mese prima, ma non volevamo avere mete da raggiungere entro una data precisa, volevamo essere liberi di seguire l’istinto di giorno in giorno. Ora però è tempo di decidere la data: il 30 Luglio il van sale in nave (assieme a noi) per raggiungere la Finlandia!