13 Agosto 2017: La fine del viaggio che non dimenticheremo mai
Ci svegliamo con calma, e non riusciamo a trovare Matthias. In casa non c’è nessuno, e allora scendiamo in giardino dove dopo poco lo troviamo: era andato nel retro dell’abitazione a dare da mangiare ai maiali! Facciamo colazione assieme con i succhi e le barrette che ci avevano lasciato il giorno prima Franco e Federica.
Parlando con lui scopriamo che gli piacerebbe provare ad arrampicare, quindi non possiamo non invitarlo nella palestra di arrampicata di Barbisano che frequentiamo da una vita.
Lasciamo l’ultimo acchiappasogni a lui e, dopo la foto di rito, partiamo per gli ultimi chilometri che ci separano da Ancona, dove prenderemo il treno che ci riporterà a casa.
La giornata è fantastica, e ci godiamo gli ultimi chilometri sulle spettacolari colline tra Appignano ed Ancona.
Ad Osimo troviamo un signore in bici che, incuriosito, si avvicina ed inizia a farci domande su di noi e sul nostro viaggio senza mai smettere di pedalare. Approfittiamo volentieri della sua offerta di farci fare un breve giro turistico della città in bici.
Arriviamo ad Ancona nel primo pomeriggio e saliamo subito in treno. Le preoccupazioni di Marco riguardo il viaggiare in treno con due bici cariche di bagagli si rivelano subito infondate: nei regionali c’è sempre il vagone per le bici, e caricare e scaricare tutto nei vari cambi non è così difficile.
In 6 ore di treno (con i vari cambi compresi) arriviamo a Spresiano: un po’ ci sconvolge il fatto di tornare a casa in sole 6 ore, su un mezzo a motore, dopo averci messo così tanti giorni ad arrivare fino li. Questo ci fa riflettere ancora di più sul concetto di velocità, e sul prezzo da pagare per “guadagnare” tempo per poi andare a perderlo in altro modo.
Arriviamo quindi a Spresiano alle 20:00, e percorriamo in un attimo in bici gli ultimi 8 Km che ci separano da casa. Ci facciamo una doccia e poi festeggiamo la fine di questo viaggio andando a prenderci una pizza e una birra!
Siamo un po’ dispiaciuti che questo viaggio dal Piave ai Sibillini, che sembrava così lungo e difficile, sia in realtà finito così in fretta. Siamo però già consapevoli che sarà molto difficile tornare ad una vita standard, dentro gli schemi prestabiliti. Avevamo sentito dire spesso che certe esperienze ti cambiano la vita e ora, finalmente, ne abbiamo la conferma.
Stanchi crolliamo a letto, sognando già nuovi grandi viaggi.