3 Agosto 2017: Il prezzo della stanchezza
Dopo la giornata di riposo al lago Trasimeno riprendiamo il viaggio dal Piave ai Sibillini con i nostri consueti ritmi: sveglia ore 04:30, colazione, smontiamo il campo e prima delle 6 siamo già in marcia verso Assisi. E’ un piacere pedalare con il fresco del mattino.
Passando nella periferia di Perugia abbiamo le stesse brutte sensazioni che avevamo avuto a Bologna: molto traffico, troppe strade, tutti di fretta. Passiamo via veloci senza neanche fermarci.
Verso le 10 siamo già ad Assisi e cerchiamo subito dove dormire. E qui paghiamo il prezzo della stanchezza, che ci spinge ad entrare in un campeggio già a quest’ora in modo da mangiare, farci una doccia, e andare a visitare Assisi a piedi.
Scelta stupida, perché poche ore dopo ci contatta in facebook un ragazzo molto interessante, cicloviaggiatore, che di li a pochi mesi sarebbe partito per un grande viaggio in bici verso Cape Town. E, oltre ad essere un personaggio sicuramente molto interessante, ci avrebbe pure potuto ospitare per la notte. Noi però ormai eravamo già entrati in campeggio, e abbiamo quindi dovuto rifiutare questa possibilità. Non siamo nemmeno riusciti ad incontrarlo di persona.
Per non pensare a questa scelta sbagliata passiamo il pomeriggio / sera in giro per Assisi, bellissima cittadina anche se troppo turistica. La sera ci mangiamo pure una pizza in città. Cioè, stiamo scherzando? Fame e stanchezza fanno fare scelte strane.
Più si è stanchi più si cercano comodità, che ovviamente costano. In questi ultimi 3 giorni, tra lago Trasimeno ed Assisi, abbiamo speso gran parte di tutti i soldi che sono serviti per il viaggio.
Meglio andare a dormire e prepararci alla grande salita del giorno successivo.