La nostra prima aurora boreale
Erano giorni che guardavamo le previsioni dell’aurora boreale, che attendavamo il momento giusto e mettevamo la sveglia alle 2:00 di notte per vederla. Ma in tutte quelle sere in cui l’intensità era maggiore il cielo era nuvoloso, pioveva o semplicemente era ancora troppo chiaro per vederla.
Il 4 Settembre non avevamo guardato le previsioni: eravamo già estremamente felici per aver pescato un merluzzo enorme, per avere vissuto a pieno una giornata di sole, per aver visto un tramonto spettacolare. Quando stavamo per andare a dormire, chiudendo le tende del van, abbiamo visto il primo cielo limpidissimo da quando siamo in Norvegia, con moltissime stelle. Poi all’improvviso un debole fascio verde: eccola, è lei che stavamo aspettando da giorni.
Non avevamo più vestiti puliti da metterci quindi siamo usciti il più velocemente possibile con il pigiama estivo. Solo dopo aver guardato per alcuni minuti “la coda delle volpi” (Revontulet), così la chiamano i Finlandesi, ci accorgiamo che ci sono solo 4°gradi e non abbiamo nulla di adatto per stare a quella temperatura. Prendiamo velocemente le coperte e torniamo fuori dal van avvolti nel buio ammirando il movimento di questo fenomeno naturale.
E niente, questa notte abbiamo dormito pochissimo. Ma come si può andare a dormire con uno spettacolo del genere fuori casa?
Seguire i ritmi della natura
Il bello della natura è proprio questo, ci stupisce sempre nel momento in cui non ce lo aspettiamo. Non possiamo controllarla, possiamo solo concederci il tempo per avere la possibilità di assistere al cambiamento delle stagioni, alla crescita di nuovi germogli e a mille altre meraviglie della natura.
Questo viaggio ci sta insegnando proprio a seguire i ritmi della natura, ad uscire dalla fretta della vita nella società. I ritmi sempre più frenetici che ci vengono impartiti ci fanno saltare momenti preziosi come la crescita dei nostri figli, ci fanno perdere un tramonto che non capiterà mai più solo perché siamo troppo impegnati a lavorare e diamo per scontato che il giorno dopo il sole sorgerà e tramonterà di nuovo come sempre. Non guardiamo più le stelle perché siamo troppo stanchi dalla giornata vissuta sempre di corsa, e ci ritroviamo la sera senza la forza e la voglia di distenderci su un prato a sognare guardando il cielo.
La vita è una sola, e non possiamo sapere quanto lunga sarà. Ma sappiamo sicuramente che ogni ora passata non tornerà più indietro. Facciamo in modo di non sprecare il nostro tempo rincorrendo un futuro da sogno. Siamo sempre proiettati verso il futuro, organizzando e pianificando ciò che vorremo ma non mettiamo in conto che siamo umani. Il nostro corpo invecchia e la forza viene meno.