Liberare la mente da ogni cosa. Lottare intensamente per raggiungere l’unica cosa veramente importante nella vita: la felicità.
Senza dubbio questo è il più nobile scopo della nostra esistenza, il desiderio più comune ma, in fondo, il più importante. E anche il più difficile da raggiungere.
Ma allora perché tutti sono così felici? Guardiamoci intorno: tutti che ridono, tutti che scherzano, tutti sereni, senza pensieri. La maggior parte della gente è felice, felice di stare nel grande flusso della società, in cui nessuno è importante come singolo, nessuno ha un’identità. Tante minuscole gocce d’acqua che si uniscono pian piano dalle sorgenti in alto nei monti e scorrono continuamente lungo la grande pianura della loro vita.
Ma la felicità cos’è? Sarebbe troppo bello conoscere la risposta a questa domanda. Il gioco sarebbe già finito. Forse la felicità non esiste! Ma la voglia di raggiungerla, il credere davvero in qualcosa, forse in fondo ci rende felici… E’ un po’ assurdo questo ragionamento, ma d’altronde la felicità è solo una piacevole sensazione, è un qualcosa che va oltre le cose materiali e concepibili dalla mente umana. Eppure spesso la gente si reputa felice per merito di cose, di oggetti materiali. Ma allora finisce tutta la poesia! Come possiamo accontentarci di così poco? E’ quello il bello di vivere: vivere per qualcosa di veramente importante per noi. Anche se magari non lo realizzeremo mai, l’importante è crederci e lottare fino in fondo per raggiungerlo. Eppure sento che sono pochi a pensarla così, sento che molti preferiscono vivere una vita facile, senza uno scopo importante, accontentandosi di una facile felicità apparente. Ma io no, non posso essere felice così, non ho il coraggio di tuffarmi nel fiume e lasciarmi trasportare dal flusso, non posso abbandonare quel poco che mi caratterizza per fondermi con gli altri. Con quale scopo poi? Non è quella la mia vita, non mi accontento di quella che loro chiamano vita. Io voglio di più! La mia meta non è il mare: è la montagna! E da li poi verso il cielo! E se non dovesse bastare per rendermi felice allora continuerò ancora più in la, fin verso la stella più luminosa del firmamento!! Ho un insaziabile voglia di conoscere, di andare a fondo in tutte quei problemi che la gente addirittura non si pone, o per cui comunque non ha tempo di pensare, poiché impegnata a stare a galla nella corrente… Per me queste persone non esistono più: vedere la loro felicità nell’accontentarsi di così poco può solo farmi star male.
Le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, i pazzi del tutto e subito, quelli che davanti ad una cascatella si fermano, si siedono, e si meravigliano ogni volta della bellezza infinita di queste piccole cose; quelli che non si tirano mai indietro, quelli che non si fermano davanti a niente,quelli che non sono mai stanchi… come si può essere stanchi di vivere?
Marco (17 anni)
Sono davvero felice?
Sono davvero felice? Questa è una domanda che mi sono posto spesso e, forse anche a causa degli anni che piano piano avanzano, ora la risposta mi sembra sempre più chiara. Certo, spaventa molto fare il grande passo per uscire dal recinto in cui abbiamo sempre vissuto.